sabato 10 giugno 2017

Dove si vuole andare a parare con queste parate?


Sapevo che c’era e avrei potuto andarci, ma non avevo voglia di prendere il treno per andare a Udine. Ho preferito passare il sabato passeggiando con la mia cagnetta e facendo le cose che faccio sempre, quando sono pervaso dall’istinto sedentario. E poi, posso approfittare del fotografo del Messaggero Veneto, che oltretutto viene pagato, a differenza di me che ci rimetto di tasca mia. Fare il blogger, cioè il simil-giornalista, è entusiasmante, ma non rende. E allora, tanto valeva rimanere a casa. Un primo dato che salta agli occhi è stata la presenza del sindaco di Udine, Honsell, e della Serracchiani, governatore del Friuli Venezia Giulia, in testa al corteo. Ora, io mi chiedo: c’è qualcuno che capisce la differenza tra una manifestazione senza l’appoggio delle autorità e una sponsorizzata dalle istituzioni? A me viene in mente Robert Pirsig che, come tanti altri prima e dopo di lui, disse: “Le istituzioni quali le scuole, le chiese, i governi e le organizzazioni politiche di ogni sorta tendono a orientare il pensiero verso fini diversi dalla verità, a utilizzarlo per la perpetuazione delle proprie funzioni e per il controllo degli individui al servizio di tali funzioni”.


Ma senza scomodare l’autore de “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta”, basta chiedersi: quando mai noi animalisti abbiamo avuto il sindaco e il governatore regionale alle nostre manifestazioni? Portare avanti le rivendicazioni dei diritti animali è dirompente per una società basata sul loro sfruttamento e le battaglie animaliste vanno, per tale ragione, a collocarsi in zone di confine, borderline, come si usa dire. Idem con le recenti proteste dei genitori contro l’imposizione dei vaccini. Silenzio dei media e nessuna simpatia da parte di sindaci e governatori. Solo qualche sparuto personaggio politico si è chiamato fuori da questo ostracismo generale: Sibilia, per i 5 Stelle e una consigliera dellaVal d’Aosta. Di altri politici non ne sono al corrente.


Sia gli animalisti che le persone che chiedono libertà di scelta vaccinale hanno lo stesso nemico, quelle industrie farmaceutiche che sadicamente e criminosamente torturano gli animali e sperimentano i loro veleni sui bambini e sulla popolazione adulta, dietro la cortina fumogena di tesi menzognere e grazie alla complicità di ministri senza cervello. La differenza tra i due gruppi è che per gli animalisti, la lotta, è più dura, giacché i vaccini sono una parte settoriale di una più vasta truffa che inizia nei laboratori di ricerca e finisce nelle corsie degli ospedali e nelle farmacie.


Ma parliamo del Gay Pride di Udine, ché qui siamo andati fuori tema! Il mio pensiero, da bravo anarchico individualista, è che sulle scelte del singolo, su come cioè esprimere la propria sessualità, nessuno deve mettere lingua. Non c’è niente da sindacare. Nel chiuso delle proprie abitazioni, fra adulti consenzienti, ognuno è libero di cercare la felicità come meglio crede e come meglio può, basta che non si faccia del male ad animali e bambini.


Detto questo, vanno fatte alcune considerazioni di natura politica, ovvero sociale, dal momento che siamo animali sociali e dobbiamo giocoforza relazionarci con chi ci sta attorno. Ogni popolo ha avuto il suo percorso e in Europa, fino a qualche decennio fa, l’omosessualità era disapprovata dall’opinione pubblica. Ciò non significa che quel tipo di società bigotta fosse quello moralmente migliore, e la lotta dei gay può essere accomunata alle altre lotte di liberazione, della donna, degli animali, ecc. Ma se il movimento femminista – e lo si è scoperto decenni dopo – è nato con lo scopo di destabilizzare la famiglia, perché non immaginare che anche quello LGTB abbia lo stesso scopo? E magari la stessa matrice?


Per il momento, le lotte animaliste non sono state sponsorizzate dalle istituzioni, né quindi strumentalizzate, se si esclude il goffo tentativo di Berlusconi di riacquistare una verginità perduta appoggiando la nobile causa degli animali. Perché è proprio questo il punto, secondo me: le pari opportunità dei gay vengono strumentalizzate dal Potere per i propri fini, come diceva Robert Pirsig. Io ci sento lo storico “Fetor judaicus”, ma forse sono solo io a sentirlo. E’ vero che nel Vecchio Testamento, ribadito poi da Paolo di Tarso, la sodomia era condannata, ma in epoca moderna c’è un potere occulto che domina il mondo e che ha tra le sue fila un gran numero di ebrei. Prima, inter pares, la stirpe Rothschild, padrona di Israele, oltre che della maggior parte dei mass-media mondiali.


I gay di Udine, giunti anche da Slovenia, Austria, Veneto e Trentino, non lo sanno e non c’è bisogno che lo sappiano: le loro rivendicazioni sono strumentalizzate da chi ha in mente di instaurare il nuovo ordine mondiale. Una popolazione meticcia, condizionata mentalmente, che non si riproduca più come fanno gli altri animali, ma che deleghi alle autorità il compito di sviluppare embrioni in provetta. Dietro l’euforia per la libertà sessuale, si nasconde la mazzata futura della peggiore dittatura mai esistita su questo pianeta, sempre che l’agenda sionista arrivi ad essere implementata. Qualcosa potrebbe andare storto, vista la fretta con cui i padroni del mondo spingono sull’acceleratore del NWO. Una fetta di popolazione potrebbe svegliarsi dall’incantesimo e riuscire a vedere il quadro generale, immaginando dove gli Illuminati vogliono andare a parare.


Come si fomenta odio verso i fanatici animalisti e si fanno passare i genitori consapevoli per oscurantisti, così basta dire che chi non vuole i matrimoni gay e le adozioni dei bambini a coppie omosessuali è fascista e il gioco è fatto. I sionisti sono da sempre abili nel metodo del “divide et impera”. Del resto, avendo in mano giornali, televisioni, cinema ed editoria, lo scherzetto gli riesce facile. Ne deriva che, anche essendo rimasto fermo alle mie convinzioni di trenta anni fa, ora mi si sta appiccicando l’etichetta di – nell’ordine - fanatico, oscurantista e fascista. E vabbé, me ne farò una ragione. Io, finché me lo lasceranno fare, continuerò a denunciarli. I massoni sionisti mondialisti ingannano milioni di persone, vogliono assumere il comando definitivo di questo mondo e lo fanno mentendo spudoratamente. Ora i gay sono messi sugli altari, è il loro momento, ma durerà poco. Dove andremo a parare, con queste e altre parate, lo scopriremo ben presto.  

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