martedì 13 giugno 2017

Giorgio, c’è un girone infernale che ti aspetta!


Testo di Pietro Melis


Nessuno dopo di lui ha continuato a parlare dopo avere lasciato il Quirinale. Fu solo un carrierista della politica, privo di mestiere. Un voltagabbana pronto a cambiare bandiera pur di sopravvivere. E' stato il peggiore presidente della Repubblica. Nel 1956, servo di Togliatti, disse in occasione della soppressione della rivolta ungherese contro Mosca:"I carri armati sovietici hanno riportato la pace in Ungheria". Sì, con 20.000 morti e l'impiccagione del capo del governo legittimo Imre Nagy e del generale Pal Malater. Poi per sopravvivere dopo Togliatti diventò migliorista insieme con Giorgio Amendola. Poi passò dal comunismo più sfrenato anti NATO al capitalismo più sfrenato degli interessi bancari. Da antiamericano sfegatato divenne filo americano sfegatato. Fu colui che capeggiò la rivolta, ispirata anche da una congiura internazionale, contro il legittimo governo Berlusconi nel 2013 (qualunque cosa si pensi di Berlusconi, di cui riconosco tutti gli errori con tutte le sue promesse non mantenute, tra cui l'abbassamento delle tasse). 

Fu colui che volle che il governo Berlusconi intervenisse sciaguratamente in Libia per bombardarla facendo cadere e uccidere Gheddafi. Con tutte le invasioni che seguirono dalla Libia. Ma i governi che seguirono furono peggiori. Nominò prima senatore e poi capo del governo tecnico il famigerato Mario Monti, rappresentante degli interessi finanziari, invece di indire nuove elezioni dopo le dimissioni di Berlusconi. Così impedendo che fosse il popolo a decidere la successione a Berlusconi. Seguirono governi con maggioranze costituite dai traditori di Berlusconi, a cominciare da Alfano, di cui bisogna auspicarsi la scomparsa per sempre. Dio, se esisti, portalo via presto nel luogo giusto: cioè all'inferno, dove lo porrebbe Dante. Nel IX cerchio, quello dei traditori della patria.   

3 commenti:

  1. ricordiamolo così:

    https://youtu.be/260na8NDEAU

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  2. Risposte
    1. ....tangentopolini.

      Non l'avevo mai sentita!


      Craxi si chiedeva come mai Napolitano, quando era ministro degli esteri, non si fosse mai accorto del grande flusso di denaro che entrava nelle casse del Partito Comunista Italiano.

      Tutti sapevano e la classe politica dell'epoca va rigettata in blocco. Né più né meno di quella attuale.

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