sabato 17 giugno 2017

La civiltà occidentale demolita a poco a poco



Ius Soli, scontro in aula al Senato sulla legge che dovrebbe riconoscere la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati in Italia anche se poi alla Camera la legge è passata con alcune modifiche che hanno portato a parlare di “Ius soli temperato”. Saranno cittadini italiani per nascita i figli, nati in Italia, di genitori stranieri con almeno un permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Anche i minori stranieri nati in Italia, o entrati entro i 12 anni, che abbiano frequentato per almeno cinque anni percorsi di istruzione scolastica potranno ottenere la cittadinanza. Intelligonews ha deciso di chiedere il parere di personalità estranee alla politica e dunque non direttamente coinvolti nello scontro parlamentare. Contrario si è detto lo psicologo Alessandro Meluzzi.

Cosa pensa dello Ius Soli? E’ giusta o no questa legge?
“Sono contrario, perché credo spalanchi le porte ad un numero infinito di sbarchi e di donne gravide africane che verranno a partorire sul nostro territorio per avere un figlio italiano. Nel quadro di una sostituzione etnica in atto credo che questo sia un elemento decisivo. La cittadinanza non è un fatto geografico o genetico, è un fatto valoriale e culturale e con questa legge temo andremo ad assestare un altro duro colpo alla nostra identità. Anzi, alla nostra civiltà”.

Il fatto che si parli di Ius Soli temperato vuol dire qualcosa? E’ un dato concreto oppure è soltanto una questione di termini?

“Non so cosa voglia dire, francamente questa mi sembra la classica goccia destinata a far traboccare un vaso già colmo oltre misura, con una situazione fuori controllo rappresentata da mezzo milione di sconosciuti che sbarcano ogni anno sulle nostre coste con un quadro di progressiva insostenibilità antropologica e sociologica di cui vedremo alcuni effetti a breve ed altri a medio e lungo termine. L’epilogo sarà quella progressiva afro islamizzazione dell’Italia già preconizzata da Oriana Fallaci e che oggi si va realizzando inesorabilmente fra l’indifferenza di molti e con alcuni apporti assolutamente colpevoli di chi sta accelerando questo processo. Non soltanto certa sinistra salottiera ma anche la Chiesa cattolica in base alla cosiddetta etica delle buone intenzioni di cui è lastricata la via dell’inferno molto diversa dall’etica della responsabilità di chi sa che ad ogni cosa deve corrispondere una conseguenza ed una sostenibilità. Mentre Francia e Inghilterra hanno il vantaggio di un passato coloniale, noi avremo soltanto lo svantaggio di farsi carico di mezza Africa, soprattutto la Nigeria da cui proviene anche un flusso criminale non indifferente”.

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