venerdì 2 giugno 2017

La schizofrenia dei pipinotti


Intervistata dal TG5, la ministra Roberta Pinotti, non senza usare sorrisini compiaciuti e toni trionfalistici, a proposito della sfilata della festa della repubblica, ha detto che mai come quest’anno sono state ricevute così tante richieste per assistere a quello spettacolo, a Roma. A suo dire, ciò denota l’affetto degli italiani verso lo Stato in generale e le forze armate in particolare. Qui intravedo un primo elemento di schizofrenia, perché le forze armate sono come i vigili urbani: quando servono non ci sono mai. Tanto è vero che negli ultimi mesi si è parlato molto di legittima difesa e di porto d’armi, segno che il cittadino non si sente protetto dai carabinieri, che dipendono dal ministero della difesa, tutte le volte che subisce un’aggressione. Per tacere del fatto che sono ancora le forze armate, e in particolare la marina militare, a farci invadere secondo le modalità che conosciamo molto bene, aiutate anche dalle ONG sedicenti umanitarie.


La polizia, almeno finché non verrà implementato l’Eurogendfor, dipende dal ministero dell’interno, ma non è, tutte le volte che serve, più presente sul territorio dei carabinieri. Ci sono situazioni in cui la polizia si rifiuta di intervenire per non suscitare rivolte. E’ il caso di quartieri o di edifici occupati da centinaia di clandestini, che sono molto suscettibili e si irritano facilmente quando vedono qualcuno in divisa. Enclavi di illegalità inaccessibili alle forze dell’ordine si trovano in tutte le più grandi città italiane, ormai, e il sentimento che la popolazione ha nei confronti delle forze dell’ordine è di delusione, piuttosto che di affetto, come dice la Pinotti.

Riguardo all’introduzione del servizio civile obbligatorio, dopo aver citato i nostri contingenti militari in Afghanistan e Iraq, che sono i secondi in termini numerici dopo quello degli Stati Uniti, la ministra ha aggiunto che per i giovani dai 18 ai 29 anni donare una parte del loro tempo alla comunità potrà essere un’occasione di crescita personale e di apprendimento di un mestiere. Questa è l’esca, il contentino, nonché la carota con cui si vuole addolcire la pillola. Rimane un obbligo e se un giovane non è interessato e dovesse rifiutarsi, ci sarebbero sanzioni di qualche genere, anche se non è stato specificato. Si tratterebbe di un servizio gratuito, volto cioè a far accettare ai giovani italiani l’idea che sono nati schiavi, che resteranno schiavi tutta la vita e che il loro tempo e le loro energie non sono così preziosi da dover essere retribuiti. Anzi, devono ritenersi fortunati di avere qualcosa con cui passare il tempo, che si tratti di assistenza agli anziani o della pulizia del territorio. Mentre la Pinotti spiegava questo, scorrevano le immagini di ragazzi che pulivano una spiaggia e addirittura quelle di volontarie zoofile che si prendevano cura dei cani nei canili. Voglio proprio vedere in quanti sceglieranno di andare a pulire la merda dei cani abbandonati!

Un solo pericolo la ministra ha intravisto, incitata a parlarne dalla giornalista: le infiltrazioni mafiose che potrebbero approfittarne. In Italia è così e la Pinotti ha messo le mani avanti. Quando si tratta di costruire la TAV, il MOSE o un villaggio olimpico, anche i ministri della repubblica mettono in conto la mafia, dando per scontato che poi toccherà alla magistratura fare il suo dovere. Ma intanto, qualcuno ci ha mangiato dei soldi. In questo caso, stiamo per toccare il fondo, stiamo per grattare l’osso senza più cartilagini e migliaia di ragazzi e ragazze italiani saranno ridotti a lavorare come schiavi, rubando loro l’unica cosa preziosa che realmente posseggono, il tempo. L’Italia data in mano alle cooperative mafiose, forse le stesse che fanno incassi milionari con i migranti.


L’Italia sarà migliore con un servizio alla collettività a cui i giovani saranno costretti? E se si rifiutassero, quali conseguenze avrebbero? Forse verranno minacciati, dicendogli che tale rifiuto sarà menzionato nel curriculum vitae e non troveranno lavoro. Se non ti vaccini, muori. Se ti curi con l’omeopatia, muori. Se non fai il servizio civile, resterai sempre disoccupato e quindi morirai di fame. I casi per me sono due; o la ministra Pinotti – insieme a tutti i suoi colleghi burattini – è schizofrenica o è una grande manipolatrice mentale. Lei e i suoi manierati sorrisini.

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