Anche gli alieni entrano nell’agone politico

Era già successo a Paolo Bernini, tacciato di essere un complottista e sconfessato dagli stessi suoi compagni di partito di Siena, quando volle denunciare la morte di una cavalla durante il Palio del 2015. Ora un blogger di nome Marco Belviso se la prende con Valter Colognori e sua moglie Barbara Trevisan, entrambi facenti parte del M5S di Udine. La tecnica usata dal blogger, titolare della pagina Il Perbenista, è la stessa degli oppositori di Bernini. Si danno in pasto alla pubblica opinione quegli aspetti considerati stravaganti e che, secondo le intenzioni di chi denuncia, dovrebbero far perdere voti al movimento 5 stelle, che permette la circolazione di idee e convinzioni infondate e balzane. Nel caso di Bernini si trattava di vaccinazioni, del Club Bilderberg e di alcune sue affermazioni secondo cui l’attentato alle torri gemelle fosse un “inside job”, un’opera dei servizi segreti americani, mentre nel caso di Valter e di Barbara, in ballo ci sono gli alieni.

Che i vaccini causino l’autismo è assodato ed è triste che su circa seicento parlamentari solo uno lo dica chiaramente. Che le torri gemelle se le siano buttate giù gli americani è altrettanto pacifico e anche qui, nella colonia americana chiamata Italia, c’è un solo deputato che ha avuto il coraggio di affermarlo. Che gli alieni esistano è parimenti ovvio, ma solo per le persone colte e intelligenti, mentre per Marco Belviso e gli altri milioni di ignoranti e stupidi non lo sono. Fare ricerche in proposito è troppo faticoso. Meglio leggere la Gazzetta dello sport e interessarsi del campionato di calcio. Ma allora, il signor Belviso, che ha la pretesa di essere gestore dell’unica testata senza bavaglio (e anche senza cervello, aggiungo io), farebbe meglio a occuparsi di calcio e a non esprimersi su cose che non conosce, ma siccome a quanto sembra vuole occuparsi di politica, ne consegue che le sue critiche nei confronti di Valter e Barbara sono basate necessariamente su premesse false.

Far partire il proprio ragionamento dal presupposto che gli alieni non esistono e trarre la conclusione che chi ne parla deve per forza avere problemi psichiatrici, significa essere vittime di pregiudizi, di quei grossolani pregiudizi di cui è intriso il pensiero del volgo ignorante. Rifacendosi a una mia intervista del 2012, il signor Belviso riporta che Barbara “veniva importunata già all’età di dieci anni”. Egli non sa che molti addotti vengono presi di mira da entità non umane fin da bambini, come la letteratura alienologica in proposito descrive. Ma per il signor Belviso, la parola “letteratura” è vocabolo misterioso, che andrebbe spiegato. Figurarsi il resto! Barbara Trevisan non è certo la prima contattata che ho conosciuto. Un’altra si chiama Cecilia Ponte, vive a Ragogna e anche lei ebbe la sua prima traumatica esperienza con il mondo ultraterreno, quando all’età di dieci anni stava facendo i compiti da sola e improvvisamente sentì nella stanza una tremenda bestemmia gridata a gran voce. Da quel giorno, fu tutto un susseguirsi di strani episodi, più o meno spaventevoli.

Il signor Belviso riporta inoltre che, una volta divenuta adulta, “Barbara ebbe per un lungo periodo un terrore folle del diavolo”. E cosa c’è di strano? Se Belviso e gli altri superficiali sputasentenze non vogliono approfondire l’argomento dell’ufologia moderna, perché non fanno qualche ricerca sui santi del deserto, sulle tentazioni a cui erano sottoposti e sulle monache che venivano visitate nottetempo da entità poco raccomandabili? Certo, è facile fare dell’ironia o magari rimandare tutto ad allucinazioni spiegabili dalla psichiatria, ma che ne direbbe il signor Belviso di imparare il significato di “incubi e succubi”? Non è ufologia, né alienologia, ma storia umana. Insomma, se il signor Belviso pensa di denigrare il M5S mettendo in evidenza le esperienze extrasensoriali di Barbara o gli interessi “borderline” di Valter, fa un gioco sporco perché fa un pessimo servizio alla verità. Poiché personalmente penso che la Verità vincerà, come dice l’intestazione del mio blog, con il tempo le tenebre dell’ignoranza saranno fugate e anche i lettori de “Il Perbenista” dovranno giocoforza arrendersi all’evidenza. Diventando adulti.