giovedì 3 agosto 2017

Da quando c’è il MUOS in Sicilia, l’Europa brucia


Testo di Paolo



In questi giorni di caldo spropositato ci troviamo di fronte ad una intensa attività di irradiazione elettromagnetica dell'atmosfera. Ieri sera osservavo il cielo e le poche nuvolaglie tossiche presenti mostravano la tipica increspatura ad onda di mare che conosciamo da lustri. E quelle pseudo-nubi sono durate appena qualche minuto. Dopo l'irradiazione si sono dissolte come neve al sole. Io penso che stiano sparando in atmosfera enormi quantità di energia e onestamente non saprei dove la vanno a prelevare tutta quell'energia che poi si trasforma in calore. Le antenne del MUOS mi pare siano operative da circa un anno o forse due. Dire che servono per le telecomunicazione militari corrisponde ad una idiozia suprema. Per tale mansione basta molto meno e ci sono già i satelliti che assolvono egregiamente allo scopo.  Io mi sento di dire invece che le antenne del MUOS potrebbero assolvere all'obiettivo strategico di far aumentare a dismisura le temperature atmosferiche oltre che ad agire sul mentale della gente grazie alla trasmissione subliminale di messaggi e di onde ELF. Ma non abbiamo i rilevatori hi-tech per poterlo dimostrare. Comunque da quando esiste l'impianto del MUOS il Mediterraneo e l'Europa bruciano.

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