giovedì 31 agosto 2017

Lamento per l'Abruzzo


Fonte: I due punti

Sono nato in montagna.
Sono cresciuto in montagna.
Ciò che si porta nei boschi si riporta indietro.
Ho imparato che il tempo tra i faggi è diverso che sui prati.
L'acqua.

La pioggia scende in estate con qualche minuto di ritardo.
Trattenuta dalle foglie che la centellinano.
Avete mai abbracciato un albero?
Incrociato un orso?
Un camoscio?
Sentito un lupo da lontano?
Ammirato la corsa di una volpe?
Equilibrio naturale poi l'uomo.
Interessi altro che piromani.
Soldi che pagano i maniaci.
Innesti e animali bruciati.


La regione verde d'Europa sta morendo! Un disastro ecologico immane! Piove fuliggine, l'aria è irrespirabile e il fuoco avanza! È stata fatta una linea di tagliafuoco sperando che funzioni.
Il mio Abruzzo che d'inverno non ha le turbine e d'estate brucia per un canadair.
Una regione che non ha cura del suo patrimonio; che soffre per una riforma politica che annulla un Corpo come la Forestale; sciolto e non trasferito;che diventa complice con la sua gestione dei parchi per la mancanza di prevenzione e manutenzione.
Esiste la mafia dietro gli incendi?
Quali interessi si celano?
Poi quegli animali bruciati e impazziti.
Cinghiali che corrono strillando come bambini.
Ecco quel suono mi accompagnerà per molto tempo.
Tutta la vita come la coscienza e la rabbia.
Che siate maledetti!

4 commenti:

  1. http://www.primapaginadiyvs.it/siccita-crearla-e-fingere-che-sia-una-operazione-naturale/

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  2. Dovrebbero mettere una grossa taglia sugli incendiari che dovrebbero poter essere denunciati anonimamente. Purtroppo non esiste in Italia la pena di morte e io vorrei che questi criminali facessero la fine che si meritano: morire al rogo. Chi di fuoco uccide di fuoco perisca.

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