venerdì 15 settembre 2017

Dov'è finito il mare?



L’oceano si ritira misteriosamente dopo il passaggio dell’uragano Irma e del terremoto in Messico. Tutti sono preoccupati per quello che sta succedendo nel mondo. Dopo il passaggio dell’uragano Irma misteriosamente si sono ritirate le acque dell’Oceano Atlantico su diverse spiagge. Il fenomeno è stato documentato sia a Tampa, in Florida, che alle Bahamas. Angela Fritz, scienziata ed esperta meteorologa del quotidiano Washington Post, spiega: «Irma è talmente forte che la sua pressione esercitata sulla superficie è così bassa che sta risucchiando l’acqua nel cuore dell’uragano. E’ probabile che nelle prossime ore ritorni indietro ma non con altrettanta forza».


In Messico, dopo la scossa tellurica di 8.1 gradi Ritcher, il mare si è ritirato in maniera tanto brusca quanto imprevista, spaventando e mettendo in allarme gli abitanti della zona costiera. Non è normale e qualcosa di grosso sta influenzando il mare, gli oceani. Le persone che hanno avuto la possibilità di osservare il fenomeno del ritiro della acque del mare, sono rimaste basite e nello stesso tempo terrorizzate. La gente del posto si interroga sulle possibili motivazioni di quanto sta succedendo: nel giro di pochi minuti, infatti, il mare si è ritirato in modo improvviso, mentre i bagnanti non hanno potuto fare altro che guardare quel che stava capitando. Un fenomeno simile è stato registrato ad agosto anche in Ucraina, esattamente a Mariupol, dove il mare si è ritirato di oltre 150 metri. Non crediamo che sia stato un uragano o un terremoto a far ritirare il mare anche in Ucraina. Questo fenomeno del ritiro delle acque degli oceani viene registrato in tutto il mondo e gli scienziati cercano di dare spiegazioni senza nessuna prova alla mano.


È interessante notare che anche lungo le spiagge del Guatemala è stato registrato il ritiro delle acque dell’Oceano in seguito al terremoto di M 8.2 che ha colpito il Messico il 7 settembre 2017. La gente è terrorizzata perché il mare ha cominciato a ritirarsi di 150 metri, poi 200 e addirittura di quasi un miglio e temono che stia per accadere qualcosa di grosso. La gente teme che tutto questo sia sinonimo di uno tsunami o di una anomalia magnetica del pianeta.

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