Pazzi che ci vogliono conquistare e pazzi che li accolgono a braccia aperte

I telegiornali italiani queste cose non le mostrano. Per non far dispiacere al Papa, probabilmente. Non mostrano gli imam che predicano nelle moschee in Europa, esortando chiaramente i propri fedeli a fare molti figli, così da raggiungere con i seguaci di Maometto una percentuale di elettori suporiore a qualsiasi partito dei bianchi caucasici. I più zelanti fra i fedeli, quando si radunano per le loro oscene preghiere a culo in su e le manifestazioni di orgoglio islamico, dicono chiaramente che le figlie degli infedeli bianchi sposeranno musulmani e saranno costrette ad indossare il burqa. Lo dicono pubblicamente in Germania, in Belgio, in Francia, in Gran Bretagna e in Svezia, ma in Italia noi non ne sappiamo niente. L’Italia è la porta d’accesso all’invasione di arabi e negroidi e gli italiani si stanno facendo odiare dagli altri europei di pelle bianca per essere troppo permissivi con i migranti. Mentre nei paesi del nord Europa sono alle prese con un’aumentata criminalità, con giovani maschi infoiati che non esitano a stuprare perfino bambine incontrate nei parchi cittadini, in Italia abbiamo un ministro Delrio che si unisce allo sciopero della fame promosso da qualche decina di insegnanti favorevoli allo “ius soli”. 

Stolti fanatici che non si rendono conto di far entrare il nemico in casa (e che non conoscono la favola della vipera e del boscaiolo) ce ne sono anche inGermania, tanto è vero che vanno nelle stazioni dei treni ad accogliere festosamente i rifugiati. Ma cosa gli dice il cervello? Da dove saltano fuori così, improvvisamente, tutti questi cristiani ospitali e accoglienti che credono nella favoletta della fratellanza universale? Non sarà il caso di parlare anche di costoro, questi “marziani” che sperano di realizzare l’amore cristico ospitando africani e arabi, come se fossero manipolati mentali alla stessa stregua degli sparatori dei concerti e dei finti terroristi? Io sto cominciando a sospettare che la deriva accogliente dei compagni e dei cattolici sia il risultato di interventi eterodossi di inteferenze elettromagnetiche. Una persona normale, dotata di buon senso, non potrebbe essere così cieca sulle conseguenze delle proprie buone intenzioni. Non si può essere così pazzi.