lunedì 16 ottobre 2017

Un calabrese ucciso da uno più calabrese di lui


Testo di Nuccio Recupero


Quello a terra si chiamava Maurizio Gugliotta, aveva 52 anni abitava a Settimo Torinese ed era calabrese.  Khalid Be Greata, un nigeriano di 27 anni, lo ha ucciso con una coltellata al collo. Lo ha fatto perché voleva occupare il suo posto al mercatino del libero scambio 'Il Barattolo', in via Carcano, a Torino. L'italiano ha reagito e la "risorsa" lo ha fatto secco. Dopo, non contento, ha tentato di ammazzare anche un altro italiano intervenuto nella lite. Quest'ultimo si è salvato perché gli abiti che indossava hanno "assorbito" la coltellata, procurandogli soltanto una ferita al petto. Il mercatino, che doveva essere sospeso per l'accaduto, è invece rimasto aperto. Del resto, nessun dramma: è morto solo un italiano. “Ha funzionato tutto benissimo”, è stato il commento alla vicenda del consigliere torinese dei 5 Stelle Davide Lanternino, che illumina la politica della Circoscrizione 7 con il suo savoir-fare, la sua delicatezza e la sua capacità di imparziale giudizio.




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