venerdì 10 novembre 2017

Dalle stelle della fama alle stalle della ciarlataneria


Fonte: Repubblica



Dalla papaya che cura il Parkinson e la Sars ai vaccini che provocherebbero l’autismo, fino alla conversione all’omeopatia. Un premio Nobel in confusione o forse ormai votato alle baggianate. È il caso del premio Nobel 2008 per la Medicina Luc Montagnier, scopritore del virus Hiv, è salito con gran vigore, da ormai oltre cinque anni, sul carro degli antivaccinisti americani. Lo ha fatto senza lesinare certezze in merito alla “dittatura dei vaccini” dopo che la Francia, come altri Paesi europei tra cui l’Italia, ha aumentato il numero di quelli obbligatori per i bambini nati a partire dal 2018, passando da 3 a 11. Montagnier ha partecipato ieri in Francia alla conferenza organizzata da Henri Joyeux, un medico francese radiato dall'ordine, per diffondere la sua idea sulla pericolosità della profilassi:  "Non siamo qui per fare polemica ma per lanciare un allarme: rischiamo, partendo da una buona intenzione, di avvelenare a poco a poco la popolazione". Secondo il professor Montagnier, infatti, alcuni vaccini possono essere legati alle morti improvvise infantili a causa di un coadiuvante, l'alluminio, sul quale però non ci sono studi al riguardo.

La conferenza si è tenuta in un teatro parigino dove l'oncologo Joyeux, radiato dall'ordine dei medici francese per un'iniziativa proprio contro i vaccini, contro il morbillo e la poliomielite, che ha introdotto Montagnier con molta cautela: "Non siamo contrari ai vaccini, ma vogliamo che siano usati con saggezza, senza abusi". Quest’ultima sentenza viene dopo un’altra affermazione che ha scatenato forti polemiche nel mondo scientifico e non solo.

Montagnier, in seguito ad una serie di ricerche fatte in gran segreto da lui e da alcuni colleghi, ha affermato di aver scoperto che “nell’origine dell’autismo possa esserci una componente batterica e una correlazione temporale, in alcuni casi, con le vaccinazioni”. Una tesi che si può ascoltare in un’intervista integrale dove il virologo suggerisce prudenza con le vaccinazioni che forse, oltre a prevenire e aver salvato generazioni dalla poliomielite, potrebbero contribuire a patologie emergenti come l’autismo.

Altro non è dato sapere  visto che gli studi non sono stati pubblicati quindi non è stato possibile duplicarli o ripeterli come lo standard scientifico detta. Una storia che fa un po’ il paio con la scoperta di sostanze “miracolose” nella papaya che Montagnier instancabilmente enfatizza da un paio di decenni, tanto da donarne un forte concentrato a Giovanni Paolo II quando Parkinson che lo aveva catturato era già in fase terminale. Per Montagnier è un antidoto e allo stress ossidativo proprio per i malati affetti dal morbo di Parkinson e dalla Sindrome acuta respiratoria grave (Sars). Gli addetti ai lavori lo accusano di non aver mai pubblicato delle ricerche su quanto afferma su nessuna rivista scientifica, mai nessuna peer review o controllo che possa essere verificato. 

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