domenica 26 novembre 2017

La contessa con la pistola


Ieri sera, su Rete 4, per l’ennesima volta è stato affrontato il tema della legittima difesa. Sono state messe a confronto due scuole di pensiero, con scontro assicurato e quindi audience elevata: chi è a favore dell’uso di armi in casa propria, per difendersi dai ladri, e chi chiede più Stato, cioè più poliziotti, lasciando che siano le Forze dell'Ordine ad occuparsi della sicurezza dei cittadini. Personalmente penso che abbiano ragione tutti e due. La legittima difesa è sacrosanta, ma anche l’abbassamento di livello della sicurezza, a cui pare siamo giunti, è cosa da rigettarsi. La faccenda diventa paradossale e si vede il punto debole della seconda tesi, cioè di chi non vuole il Far West, nel momento in cui si chiede la presenza di più Stato quando è proprio lo Stato che fa entrare cani e porci in Italia, ovvero maldestri e primitivi africani, insieme a feroci criminali balcanici. Certo, nel 1989 è caduto il Muro di Berlino e orde di slavi, buoni e cattivi, hanno cominciato a invadere l’Europa occidentale. Era forse meglio che il Muro non cadesse? Gorbacev ha fatto una cazzata, per caso? La caduta del Muro di Berlino ha avuto (sta avendo) delle ricadute sulla nostra tranquillità e mi ricorda il destino riservato a Gheddafi: era meglio che il Rais libico rimanesse al suo posto? Se ci fosse stato ancora lui al potere, saremmo stati invasi da orde di africani subsahariani?



Al di là di questi dubbi, che ormai contano poco, c’è da fare un’ulteriore considerazione in merito alla legittima difesa. Non solo lo Stato è responsabile della libera circolazione di criminali slavi, ma allo Stato fa anche comodo che i cittadini, per meglio dire i sudditi, siano alle prese con aggressioni e furti in casa, giacché in tal modo la gente non si accorge dell’oppressione che viene dalla Stato stesso. I riflettori sono tutti puntati sui malviventi Rom, Sinti, bulgari, romeni e albanesi e lo Stato italiano può continuare a dissanguare i lavoratori e le famiglie con le tasse, spacciandosi anche per il garante della giustizia e della legalità. E’ una tecnica di manipolazione di massa truffaldina e mi ricorda, non so perché, gli astuti ebrei. Anche qui sento puzza di “fetor judaicus”. C’è bisogno di aprire le finestre!

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