venerdì 8 dicembre 2017

Il servizio del servo



A mai più rivederci Formigli. Accendo la Tv. C'è Virginia Raggi e allora penso di fare un'eccezione.Guardare la sua intervista a Piazzapulita. Eccola Virginia che entra. Bella, sorridente come sempre e tranquilla. Io seguo quello che sta facendo per Roma, tutte le sue iniziative, il suo impegno. E quindi mi appresto ad ascoltarla. Mi aspetto che le si dia la possibilità di parlare delle strade nuove riasfaltate e non rattoppate. Mi aspetto che si parli del salvataggio dell'Atac, dello stadio nuovo con poco cemento e poca biada in pasto alla mafia. Dell'acqua pubblica come diritto, degli appalti dopo anni "diretti" da Buzzi e Carminati ed ora finalmente tornati ad essere fatti con gare pubbliche trasparenti, dell'apertura di scuole abbandonate, dei nuovi 160 bus, etc. etc. Macché!

Il servo ha iniziato ad attaccarla dal primo istante: due servizi per diffamarla, e quando si tornava in studio era per mancarle di rispetto, per deriderla, mentre scorrevano le solite immagini di mondezza che "inonderebbero" Roma. Virginia, manco a dirlo, si è difesa benissimo. Solo che lui incalzava, non la faceva parlare. Il lacchè doveva compiere il suo lavoro: infangarla, e nemmeno ascoltava quello che la Raggi diceva. "Roma è sporca". "Roma fa schifo". Questo l'unico mantra del servo, che doveva svolgere il suo compito e basta. A Formigli non interessava sapere i progressi che Roma sta compiendo lentamente con questa amministrazione. A Formigli importava fare quello che fanno tutti: far apparire Roma amministrata dalla Raggi una fogna a cielo aperto.


Io credevo che qualcosa fosse cambiato nel frattempo. Almeno che si dicesse "brava Raggi", per non rubare come facevano gli altri, per aver riportato la legalità nell’amministrazione di Roma. Invece no, la solita litania anti 5 stelle, anti Raggi. Romeo, Marra si dimette? E allora sono rimasto in silenzio, allibito e incazzato. Ma me la sono presa con me stesso. Sono stato io l'ingenuo, io l'imbecille a sperare in un'intervista dove si evidenziassero il bene e il male di questa giunta. E che non fosse la gogna mediatica che è stata.


Ma mentre ero preso in questi pensieri e la Raggi era andata via, Formigli ha detto: dopo la pubblicità parleremo del caso Etruria. Bene, mi sono detto. Ora vediamo come trattano la Boschi. Ho aspettato quindi i 5 minuti di pubblicità e ho atteso la presentazione degli ospiti da parte di Formigli per ascoltare cosa avessero da dire sui truffati dalle banche e dei favori che questo governo ha dispensato alle stesse. Gli ospiti erano : Andrea Romano, la Fusani. Non ci potevo credere. Dopo il 3° grado alla Raggi, per parlare della Boschi inviti un piddino e una vergognosa faziosa renziana? Cioè, degli avvocati d'ufficio? 


Allora ho spento e ho giurato a me stesso solennemente di non guardare mai più questi sporchi talk politici di regime, il cui unico scopo è salvare il deretano ai potenti e per conto di questi massacrare il M5S. Formigli, Vespa, Gruber, Floris non mi fregate più. A mai più rivederci, nauseanti esserini senza dignità. Mi fate schifo e vi eviterò come la peste. Fino a quando non scomparirete e spero che sia presto, Dio mio! Questa dittatura mediatica deve finire, mi offende e mi ferisce. E credo che faccia lo stesso effetto a molti. Attendo fiducioso quindi la vostra fine insieme a tanti altri. Voglio vedervi mendicare all'angolo di una chiesa. Il buonismo lo lascio tutto a voi e alla Boldrini. Io ve lo dico chiaramente, giornalisti indegni di tale nome: vi odio dal profondo del cuore.
A riveder le stelle!

Nessun commento:

Posta un commento