sabato 23 dicembre 2017

La mia regione cattocomunista




L'opinione pubblica è divisa fra la componente cattolica e tradizionalista che vorrebbe il Presepe come simbolo del santo Natale e quella laica che preferisce l'albero di Natale per non urtare le sensibilità delle altre appartenenze religiose. C'è poi chi come il sindaco di Udine, Furio Honsell, decide di allestire la sala d'aspetto dell'anagrafe con un murales raffigurante il minareto di una moschea o far nascere Gesù Bambino a bordo di una zattera in nome dell'uguaglianza con i profughi. Ci sono associazioni culturali e scrittori che invitano a non sottovalutare la continua invasione musulmana frutto dell'eccessiva accoglienza e degli sbarchi continui. Infine c'è la paura del terrorismo islamico e il continuo aumento di attentati dell'Isis in tutto il mondo; l'ultimo in Pakistan in una chiesa cristiana dove tra le vittime ci sono state donne e bambini. I sindaci ormai non vogliono più accogliere profughi nei propri centri e Udine, con la caserma Cavarzerani, ha superato ormai ogni livello di accettabilità. Nel frattempo dal 3 al 6 gennaio 2018 a Lignano Sabbiadoro, presso il Villaggio Ge.Tur., di proprietà dell'Efa (Curia friulana) e dell'imprenditore veronese Pietro Federico Delaini, si terrà il Convegno Nazionale dei Giovani Musulmani d'Italia. La Regione Fvg, guidata da Debora Serracchiani, ha concesso il patrocinio all'evento che ospiterà un migliaio di musulmani e che come si vede dalla foto promuove l'immagine delle donne dal capo coperto con il velo.

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