lunedì 8 gennaio 2018

La rivalsa degli infedeli nella terra da cui partirono le Crociate





A ottobre del 2012, degli attivisti di Generazione Identitaria occuparono il tetto del cantiere per la costruzione della grande moschea di Poitiers. Con il suo sfrontato stile orientaleggiante coronato da un minareto, l'edificio costituiva una chiara provocazione. Fu qui che le truppe di Carlo Martello respinsero l'invasione araba nel 732, scongiurando l'Europa dalla conquista musulmana. Oltretutto, il mandatario della moschea fa parte dell'UOIF (il ramo francese dei Fratelli Musulmani), una potente e pericolosa associazione islamica, proibita in diversi paesi. Generazione Identitaria ha dunque visto necessario denunciare il crescente numero di moschee in Francia, nonché il fenomeno dell'islamizzazione galoppante che esse stanno a simboleggiare. Tristemente, il futuro ha dato loro ragione.


Agli attivisti identitari che occuparono pacificamente il sito (chiedendo un referendum sull'immigrazione incontrollata e la costruzione delle moschee), è stata inflitta una sanzione di 40.000 euro per danni. Sono stati inoltre privati dei diritti civili e familiari per 5 anni (alcuni di loro sono già padri). Questa è la maggiore sanzione imputabile per questi casi. Si troveranno inoltre affrontare ingenti spese legali e di trasporti a causa del processo.  Per queste ragioni, oggi noi ci appelliamo alla solidarietà degli Europei, per aiutare i 5 di Poitiers nelle loro spese procedurali.  Loro, per quanto li riguarda, non si arrenderanno e hanno già avviato un ricorso, e sono pronti a rivolgersi alla Corte Europea per i Diritti Umani!

Qui di seguito, il link per aiutarli: https://generationidentitaire.org/presentation-eng#donation

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