lunedì 13 novembre 2017

Chi riesce a sputare in faccia a un bambino è capace di tutto



Rezzas Abdulla, 33 anni, con precedenti penali analoghi, è stato condannato per aggressione con l’aggravante dell’odio razziale, ma è riuscito a evitare il carcere perché, stando ai suoi avvocati, “la sua salute mentale era deteriorata” nel periodo che ha preceduto quell’ignobile attacco contro una madre indifesa e la sua piccolina. L'uomo è riuscito ad evitare il carcere dopo aver sputato in faccia ad una bambina di nove mesi per poi gridarle contro: “I bianchi non dovrebbero riprodursi”. Rezzas Abdulla ha preso di mira la piccola Layla-Jean nel suo passeggino nel gennaio dello scorso anno a South Shields, città della contea del Tyne and Wear, in Inghilterra, mentre la piccola era con la madre, Rebecca Telford. Il 33enne si sarebbe piegato sul passeggino della piccola per compiere l’ignobile aggressione a sfondo razziale. Quando la madre, 26enne, è intervenuta a difendere la figlioletta da quell’uomo che non aveva mai visto prima di allora, Abdulla le ha gridato contro: “Chiudi quella bocca del c…o” e si è allontanato. Fortunatamente subito dopo è intervenuto un passante che ha aiutato la donna e riprendersi dallo choc e a pulire il volto imbrattato di saliva della piccola.


Abdulla, con due precedenti analoghi alle spalle, è stato condannato in contumacia dalla South Tyneside Magistrates’ Court per aggressione con l’aggravante dell’odio razziale. Ma, come detto, è riuscito a evitare la galera: se l’è cavata con otto mesi di reclusione (pena sospesa per 18 mesi), con l’obbligo di un percorso di riabilitazione e di un trattamento di igiene mentale. I suoi legali hanno dimostrato che “la sua salute mentale era deteriorata nel periodo che ha preceduto l’aggressione”. Rebecca si chiede, sconsolata, “se, a parti invertite, un aggressore bianco avrebbe ricevuto lo stesso trattamento”, e, più in generale “se sia ammissibile che l’autore di un attacco del genere riesca a farla franca così facilmente”. E ancora: “Credo che abbia sputato contro mia figlia solo perché siamo due bianche, ed io ero una donna sola e un facile bersaglio”. “E’ stato orrendo, ero così scioccata. E’ stato il movente razziale a lasciarmi tanto disgustata” ha concluso la donna.

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