lunedì 16 aprile 2018

Il dilemma che lacera gli animalisti


Laleh Rashtian: Non uso farmaci da vent'anni, i miei 2 figli (Vegan dalla nascita) non hanno mai preso un farmaco e ovviamente non sono mai stati vaccinati e mai lo saranno. Quando compri un farmaco finanzi la sperimentazione Animale, idem per tutti i prodotti testati su Animali. Il 99% di tutto ciò che è presente sul mercato=vivisezione. Quindi non blaterare che sei contro la vivisezione se poi sei il primo a finanziarla. Coerenza questa gran sconosciuta. E intanto gli altri Animali continuano a essere torturati e a crepare nei laboratori da pazzi criminali che millantano di essere "ricercatori". Tutto questo grazie a chi finanzia e supporta la sperimentazione Animale.



Me: Per due mesi ne ho prese 5 al giorno, mattino e sera. Ora ho smesso di mia iniziativa, benché le infermiere dell'ospedale dove ho fatto l'ultima ECG mi abbiano detto di continuare. Non voglio diventare dipendente a vita di BigPharma. Tuttavia, quando le prendevo non mi sentivo incoerente, perché ne andava di mezzo la mia vita e, se penso agli animali torturati nei laboratori, interviene in me una specie di rassegnazione, come se non ci fosse niente, ma proprio niente che noi si possa fare per impedirlo. Sarebbe come voler estirpare il male che alberga nel cuore umano. Ora che ho smesso di prendere le 5 pastiglie al giorno, sto lentamente ripiombando nello stato di malattia precedente, ma credo che questo dipenda dal fatto che non c'è nessuno che mi ascolti, nemmeno il mio medico di base. Basterebbe avere qualcuno che ascolta e mostra empatia e non ci sarebbe bisogno di chimica, perché tutto nasce dalla nostra mente, anche le malattie. Ed è con la mente che si può guarire.

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