lunedì 14 maggio 2018

La medicina diffamata e bistrattata



Che paese di merda. Uno ha il vizio di farsi le canne per motivi suoi e non può prodursi ciò che fuma ma deve andare a comprarla dai narcotrafficanti, ove spesso è cara e fa pure schifo. Io veramente non riesco a capire la legge. E’ una medicina e preferiscono farla vendere alla criminalità piuttosto che dare la possibilità a chi vuole di auto prodursela. I politici dicono di tenere alla salute e alla sicurezza pubblica. Come? Inducendo onesti cittadini a non rispettare una stupida legge, criminalizzandoli e favorendo il mercato nero, alla regolamentazione di un qualcosa che si usa e si trova non più difficilmente delle sigarette in un tabacchino.


Fosse legale sarebbe sempre di buona qualità. Io mi autoprodurrei il mio uso personale ed i prezzi per chi preferisce acquistarla potrebbero essere resi meno cari in quanto è solo una pianta che non varrebbe quasi nulla e crescerebbe ovunque, se solo smettessero di stuprare le menti del popolo che, ignaro di cosa ci sia sotto, si affida a sua volta alle favole raccontate dai media. I quali, invece di fare informazione, altro non fanno che stare allo sporco gioco di chi per più di 50 anni ci ha fatto credere che il bene più prezioso che abbiamo al mondo, "l'erba", abbia a che fare con il demonio e con tutto quello che di più sbagliato c'è sulla terra, solo per fare gli sporchi interessi delle lobby, quando invece la cannabis guarirebbe tutto e tutti. 

Pretendo libertà. Non sopporto l'idea di poter essere visto, classificato, schedato come un criminale solo perché fumo erba e preferirei potermela autoprodurre, piuttosto che regalare soldi alla malavita. E tutto questo schifo è stato reso possibile sfruttando l'ignoranza e plagiando la popolazione a loro piacimento, perché la gente è ignorante o, meglio, male informata per colpa delle menzogne che sono state raccontate fino ad oggi. La colpa è di chi governa e di chi lucra: che a quanto pare si sono coalizzati per far sì che le cose non cambino. Basta ingiustizia. E’ solo una pianta ed è una medicina.

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