venerdì 11 maggio 2018

Una quotidiana guerra invisibile



Nei primi 9 mesi del 2017 sono state registrate 2.027 aggressioni agli agenti e carabinieri, +25,8% rispetto allo stesso periodo del 2016 quando furono 1.611 (ASAPS) Sono dati veramente preoccupanti. Quasi nessuno ne parla, ma le aggressioni alle forze di polizia durante i servizi di vigilanza stradale o controllo del territorio sono sempre più allarmanti. Ricordiamo che in questo Osservatorio non rientrano le altre lesioni agli agenti conseguenti all’attività di mantenimento dell’ordine pubblico o di indagini di polizia giudiziaria. Nei primi 9 mesi del 2017 lo speciale Osservatorio “Sbirri Pikkiati” dell’ASAPS ha registrato 2.027 aggressioni fisiche refertate a carico di agenti e carabinieri, con un incremento di 416 attacchi rispetto allo stesso periodo del 2016 e un assurdo incremento del 25,8%. Si consideri che in tutto il 2016 le aggressioni furono 2.113. Ancora i Carabinieri al primo posto negli attacchi con 938 aggressioni fisiche pari al 46,3%, seguono gli agenti della Polizia di Stato con 740 (36,5%), poi la Polizia Locale con 213 (10,5%). Il resto delle aggressioni è distribuito fra le altre forze di polizia (8,5%).



In 537 casi l’aggressore era ubriaco o drogato pari al 26,5%. Esattamente 212 i drogati dei 537 casi. Sono stati 925 gli attacchi portati da stranieri, cioè il 45,6% del totale. Una percentuale piuttosto costante negli anni e sempre superiore al 40%. In 346 casi gli aggressori hanno utilizzato armi proprie o improprie (è compresa qui la stessa vettura per investirli) 17,1%. Insomma anche nel 2017 oltre 7 agenti o carabinieri sono entrati ogni giorno in un pronto soccorso, uno ogni 3 ore circa. Le lesioni spesso sono di pochi giorni, ma in alcuni casi sono state gravissime, come quelle riportate nel settembre scorso dall’ispettore della Polizia Locale di Catania Luigi Licari, vittima di una brutale aggressione durante il suo servizio e ricoverato in gravi condizioni in coma farmacologico. L’ispettore ancora oggi versa in condizioni serie e non ha ripreso le sue normali funzioni. Non sono mancate per gli operatori di polizia fratture agli arti, al setto nasale, ferite da investimento col veicolo.


Una situazione ormai persino imbarazzante da descrivere. Noi, l’ASAPS, non ci vogliamo limitare a tenere solo questa triste contabilità della violenza, ma facciamo un appello alla politica e ai vertici delle Istituzioni perché questa situazione umiliante e rischiosa venga finalmente affrontata da chi ha le competenze e i poteri per farlo. Anche i cittadini devono preoccuparsi di questo fenomeno ormai incontenibile. Quando viene aggredita la diga, se gli argini non tengono, poi dopo ci siamo noi tutti.

7 commenti:

  1. I magistrati soprattutto quelli piddini sono i più strenui difensori dei diritti dei criminali. Sono strumento delle elite per far vivere i cittadini nell'insicurezza e chi vuole fare qualcosa e un fascista. Come minimo proiettili di gomma e scariche elettriche a profusione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una volta, la magistratura era di Destra in modo tetragono. Poi qualcosa è cambiato e il Pendolo della Storia si è mosso nella direzione opposta.

      Come si è verificato ciò?

      Elimina
  2. Vedere I polizziotti e le forze dell'ordine I militari non far niente davanti all'invasione c'e' da rimanere esterefatti ,proteggerci dall'invasore dovrebbe essere LA priorita e invece se ne stanno a eseguire gli ordini dei politici Traditori ,si girano dall'altra parte mi chiedo cos 'hanno nella zucca mi danno tanto l'idea di essere degli Schiavi In Divisa ,bisognerebbe invece che si sentissero prima di tutto Italiani ,I primi a difendere l'iTalia e gli italiani devono essere loro le forze dell'ordine se non lo fanno meglio che si licenzino fate qualche altro lavoro non siete degni di quei carabinieri morti per difenderci dall'invasore ,come quel gruppo di carabinieri trucidato e torturato dai titini partigiani comunisti digitate" eccidio di Malga bala" questi di adesso a confronts sono dei niente che camminano fan bene I Negri a picchiarli in testate cosimagari uno scopaccione uno squassone finalmente gli sveglia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il mastino da guardia obbedisce sempre al suo padrone, indipendentemente da chi sia il destinatario dei morsi. Al cane basta mordere.

      Malga Bala.

      Elimina
    2. Prima impari bene l' italiano,poi difendi l' Italia.

      Elimina
    3. Laura, l'utente ha problemi con il tastierino del cellulare.

      Elimina
  3. Siamo invasi da negri, islamici, zingari e clandestini assortiti. La peggio feccia extracomunitaria ha invaso il paese rendendolo un letamaio invivibile. Maledetti politici corrotti del PD e di tutta la pseudo sinistra infame!

    RispondiElimina